Un breve approfondimento sui tatuaggi astratti per raccontarvi il mio punto di vista su quello stile di tatuaggio che qualche volta si guarda pensando: “Bello… ma che roba è?”
I tatuaggi astratti (e l’arte astratta in genere) possono attrarre in modo inspiegabile o suscitare un senso di smarrimento, al punto da sembrare incomprensibili o inarrivabili per chi desidera fare un tatuaggio di questo tipo.
Ma spesso sono più semplici e vicini alle proprie sensazioni di quanto non possano sembrare in apparenza.
Astrattismo e tatuaggio astratto: cosa sono?
Iniziamo con una breve parentesi su cos’è lo stile astratto nelle arti visive e nello stile di tatuaggio.
Con il termine “astrattismo” si intendono opere che non rappresentano oggetti reali in modo immediatamente riconoscibile. È una corrente artistica nata all’inizio del Novecento, che riuniva tutti quegli artisti che tentavano di esprimere una visione alternativa del mondo reale.
L’astrattismo infatti non è la raffigurazione “descrittiva” di qualcosa di tangibile, ma piuttosto la trasposizione di emozioni e idee attraverso forme, colori e linee.
Tornando al mondo del tatuaggio, i tattoo astratti sono uno stile attraverso cui è possibile progettare un tatuaggio seguendo lo stesso principio.
Fra i tanti stili di tatuaggio, per me è uno dei più interessanti perché mi permette di sperimentare insieme al cliente e creare tatuaggi non solo esteticamente belli, ma con un significato profondo e molto personale.
Tattoo astratti: come nascono i tatuaggi non figurativi
Per realizzare dei tattoo astratti è necessario un processo molto importante: entrare in sintonia con le vostre idee e capire quali sono i motivi che vi spingono a fare un tatuaggio.
Il concetto, le emozioni e il senso che volete dare al tatuaggio sono importantissimi: condividerli con me è il primo passo per realizzare un disegno unico, che vi appartiene completamente.
I tatuaggi astratti non sono solo colori e linee, ma un’interpretazione di ciò che volete fissare sulla pelle.
Per poter disegnare il vostro tatuaggio, ho bisogno anche di capire quali sono i vostri gusti e quale stile vi piace: disegni semplici e con pochi colori, oppure tatuaggi molto colorati; linee decise e graffianti, oppure uno stile di tatuaggio più morbido.
Per questo motivo, quando mi chiedete di disegnare per voi un tatuaggio astratto di solito vi chiedo di mostrarmi quali fra i miei tatuaggi vi hanno convinto a chiamarmi e quali vi hanno fatti sentire in sintonia con il mio stile.
Infine, altri due fattori determinanti per creare dei tattoo astratti sono la dimensione del tatuaggio e la posizione in cui lo volete fare.
Sono due elementi fondamentali: non tutte le parti del corpo sono uguali per fare un tatuaggio, né è possibile disegnare un tatuaggio allo stesso modo se deve essere grande oppure piccolo.
Il tatuaggio astratto si deve armonizzare bene con il vostro corpo, la muscolatura e la pelle, nel punto esatto in cui lo volete fare.
Quell’inspiegabile sintonia con i tatuaggi astratti
Tuttavia il tatuaggio astratto non sempre è progettazione “a posteriori”, a volte capita che fra i disegni che propongo si crei un’immediata sintonia con i vostri gusti e le vostre sensazioni.
Quando succede ovviamente sono doppiamente contento, perché si tratta di disegni liberi e personali, studiati appositamente per essere tatuati.
Naturalmente, una volta trovato il suo proprietario, nessun tatuaggio (astratto o non) può diventare il tatuaggio di qualcun altro perché il legame che si crea fra la persona e il disegno è unico e irripetibile.
In conclusione, se vi state chiedendo “Perché dovrei farmi un tatuaggio astratto?” spero che questo breve articolo sia stato utile per capire come nascono i tatuaggi astratti: non si tratta solo di creare un disegno che vi sta bene addosso, è un modo per interpretare il significato profondo che volete esprimere attraverso un tatuaggio.
Se l’idea vi stuzzica… parliamone 🙂
Qui c’è la mia pagina di contatto.
A presto!