Il significato del tatuaggio fenice
Se pensiamo alla figura mitica e al tatuaggio della fenice ci viene subito in mente il suo significato principale, quello della rinascita: la fenice infatti ha la capacità di risorgere dalle proprie ceneri.
In molte culture del mondo, anche distanti tra loro, ci sono vari riferimenti a questo animale. La leggenda può variare, le sembianze della fenice possono essere diverse nelle varie culture, ma la troviamo spesso legata al sole, al ciclo della vita, all’equilibrio, alla resurrezione e all’immortalità.
Questo ha fatto sì che il tattoo della fenice diventasse probabilmente il più usato per rappresentare una fase di rinnovamento personale.
Fra le rappresentazioni su pelle di questo animale mitologico sono molto diffusi i tatuaggi di fenice giapponese e araba fenice, a cui si rifanno la maggior parte dei tattoo.
Personalmente, a me piace disegnare il tattoo fenice in una chiave concettuale e pittorica, concentrandomi sul suo significato e sulla personalizzazione del disegno, anche reinterpretando il soggetto con un tatuaggio astratto.
I tatuaggi di fenice… secondo me
Il tattoo fenice si presta a molte interpretazioni, non necessariamente realistiche o classiche. La fenice si può rappresentare anche in chiave moderna, ed è quello che mi piace fare quando un cliente vuole tatuarsi questo soggetto.
Il concetto di rinascita suggerito dal significato della fenice è in molti casi lo spunto per disegnare un tatuaggio di fenice stilizzata o astratta che si ispira al tema. Mi piace che un simbolo così importante e forte nella cultura del tatuaggio si possa reinterpretare in chiave contemporanea, personalizzando la fenice del tattoo in base alla storia della persona a cui dovrò farlo.
Qui di seguito potete dare un’occhiata ad alcuni tatuaggi di fenice che ho realizzato.
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Tattoo e fenice: origini e significato della fenice nelle varie culture
In moltissime culture si trovano riferimenti alla fenice e spesso le caratteristiche di questo soggetto sono molto simili tra di loro.
In Occidente sembra che la leggenda della fenice abbia origine etiopica ed egizia; viene molto spesso descritta come un uccello dai colori molto particolari, straordinariamente longevo e immune al fuoco, o capace di rinascere dalle proprie ceneri.
Vi do qualche informazione sulle fenici più conosciute nelle varie culture.
La fenice egiziana: tatuaggio che si ispira alle origini
Spesso io uso la rappresentazione egiziana per realizzare un tattoo fenice particolare, che si ispira alle origini di questo animale.
Si dice infatti che il mito della fenice nasca proprio in Egitto. Le prime rappresentazioni la raffiguravano come un uccello dalle sembianze di un passero, successivamente di un airone cenerino.
Questo particolare uccello, che era visto come una vera divinità, veniva chiamato Benu o Bennu, ed era concettualmente associato al sole, al Dio Ra e al pianeta Venere (il primo astro che vediamo sorgere al mattino). Nell’antica religione egizia la fenice simboleggia la vita eterna.
Il Benu era immune al fuoco, ma a differenza del mito più conosciuto, la fenice egiziana risorgeva dalle acque, non dal fuoco. Era infatti associata al ciclo annuale delle piene del Nilo e alla rigenerazione della vita, legata al sorgere del sole. Il nome stesso Benu significava infatti brillare o sorgere.
L’araba fenice: il tattoo “classico”
Il tattoo dell’araba fenice è il più conosciuto, è un simbolo che ha origine nell’Antica Grecia.
Il tatuaggio dell’araba fenice è forse la rappresentazione occidentale più classica di questo soggetto, con sembianze tra un pavone e un’aquila con un piumaggio colorato, probabilmente derivato dal Benu egiziano.
Nell’antichità l’araba fenice veniva raffigurata come un animale simile ad un rapace, a volte anche con tratti di pavone, ibis, fagiano o uccello tropicale. Molte di queste rappresentazioni avevano in comune i colori sgargianti, soprattutto rosso e oro: fenice in greco significa infatti rosso porpora.
Secondo i racconti, all’età di 500 anni, vedendo avvicinarsi la propria ora, l’araba fenice costruiva un nido di ramoscelli profumati. In questo nido si sarebbe poi lasciata consumare dal proprio calore, bruciando per poi risorgere.
Seguendo questa iconografia, nel tatuaggio l’araba fenice viene spesso rappresentata con un becco affusolato, zampe allungate, due piume lunghe che scendono dalla testa e tre code colorate, anche queste molto lunghe. Il corpo è prevalentemente di colore rosso, con pennellate di oro e azzurro.
La fenice cinese nel tatuaggio
Il tatuaggio di fenice cinese non è molto diffuso, perché questo soggetto è molto complesso.
I cinesi infatti rappresentano questa figura mitologica, un simbolo antico di 7000 anni, con un mix di ben otto animali: gallo, rondine, gallina, serpente, oca, tartaruga, cervo e pavone. In cinese si chiama Fenghuang, che significa regina degli uccelli.
Anche la simbologia, che viene spesso ripresa nei tatuaggi di fenice cinese, è molto articolata. Le parti del corpo che la compongono rappresentano cielo, sole, luna, vento e pianeti, ed è dipinta nei cinque colori fondamentali: nero, bianco, rosso, blu e giallo.
A differenza dell’araba fenice, di cui esistono diverse interpretazioni pittoriche, la fenice cinese viene descritta in modo preciso negli antichi scritti: colori e caratteristiche sono filosoficamente in equilibrio tra loro e, come abbiamo visto, hanno un significato ben preciso.
La fenice è stata usata in passato come simbolo esclusivo dell’imperatrice cinese e simboleggia l’unione tra maschile e femminile, l’armonia, una rappresentazione mitologica dello Yin e Yang taoista.
Il tatuaggio di fenice giapponese
Il tattoo di fenice giapponese è molto diffuso sia nella terra del Sol Levante, sia in occidente. È un soggetto che si trova spesso nei bellissimi tatuaggi giapponesi tradizionali, chiamati horimono.
Il tatuaggio di fenice giapponese affonda le sue origini nello Shintoismo, la religione più diffusa in Giappone. Gli shintoisti credono nei kami, che semplificando potremmo identificare come divinità, spiriti e demoni che popolano l’universo. Uno di questi spiriti è hoo, un uccello mitologico simile alla fenice cinese, da cui probabilmente deriva.
Lo spirito hoo, indicato con due ideogrammi che significano spirito del fuoco e femmina, raffigura la fusione di vari uccelli e altri animali. Si può trovare rappresentato in combinazioni diverse, ad esempio con una fusione di questi: passero, gallo, serpente, unicorno, cervo e pesce.
In generale la fenice giapponese rappresentata nei tatuaggi assomiglia soprattutto ad un cigno selvatico, con un ciuffo sulla testa e lunghe penne di diversa misura che formano la coda.
Nelle pitture e nei tattoo questa fenice ha gli stessi colori di quella cinese, che rappresentano le cinque virtù del confucianesimo: benevolenza, rettitudine, sapienza, lealtà e correttezza.
Nei tatuaggi la fenice giapponese è spesso disegnata assieme a canne di bambù o fiori, come peonie, crisantemi o fiori di ciliegio.
Secondo le leggende orientali, la fenice giapponese appare alla nascita di un imperatore virtuoso solo quando nel Paese regna la pace, e scompare all’insorgere di guerre o conflitti.
Naturalmente i riferimenti alla fenice si trovano anche in altre culture, come in India, Nordamerica, Sudamerica, etc.
Se volete fare un tatuaggio e approfondire il significato della fenice, qui di seguito trovate una breve bibliografia di riferimento.
Se invece siete già pronti per il vostro tattoo fenice, contattatemi che ne parliamo 🙂
Bibliografia
Anna Livia Carella, Il fuoco sulla pelle, Ed. Castelvecchi, 2011
Jean Chevalier e Alain Gheerbrant, Dizionario dei simboli, Ed. Bur, 2011 (disponibile su Amazon)
Keiko Nitanai, Il linguaggio del Kimono, Ed. Nuinui, 2014 (disponibile su Amazon)
https://it.wikipedia.org/wiki/Fenice